Per ricordare quel che eravamo
- Categoria: Turismo, Cultura e Sport
- Pubblicato: Sabato, 26 Marzo 2016 16:33
Sabato 12 marzo, nella splendida cornice del Castello Savelli di Palombara Sabina, l’associazione Terraemani ha presentato il libro “Le terre del Principe” di Angelo Benedetti.
Il libro descrive, attraverso la lettura dei documenti catastali dal 1782 fino ai giorni nostri, la trasformazione dei feudi di Palombara Sabina, Castelchiodato, Cretone e Stazzano.
La moderatrice della serata è stata la professoressa Elena Conti che ha illustrato il libro con tutte le sue peculiarità. L’autore ha letto dei brani salienti spiegando come era giunto a narrare alcuni dei fatti riportati.
Sono intervenuti inoltre due ex insegnanti in pensione che hanno arricchito la storia del territorio raccontando episodi di vita vissuta nel secolo scorso: le coltivazioni ormai abbandonate e la filatura e tessitura della canapa.
Un altro ospite della serata è stato un monaco Zen che ha descritto come si è ispirato alla lettura di questo libro per ricostruire la storia dei territori in cui ha deciso di vivere unendo il suo lavoro agricolo alla meditazione.
L’intervento conclusivo dell’autore mirava a stimolare gli intervenuti a chiedere all’Amministrazione Comunale di acquisire la Mola di Casoli, che si trova in territorio di Palombara Sabina ma appartiene al Comune di Monte Flavio. Questa mola e il Ponte del Diavolo, costituiscono due tratti importanti dell’acquedotto che portava l’acqua da Monte Gennaro fino a Moricone e che, una volta restaurati e valorizzati, diventeranno un patrimonio storico significativo per tutto il territorio palombarese.
La serata è poi proseguita con l’esibizione di un coro, “le Stecche Armoniche” di Guidonia, e con la degustazione di un aperitivo a km. 0.
