È di questi giorni l’accordo politico tra “Progetto Palombara”, “Palombara Domani” e “Palombara Democratica”.

Sono tre gruppi di cittadini del nostro comune che hanno storie, idee, esperienze diverse tra di loro. Hanno in comune la volontà di dare una svolta credibile al nostro territorio con una nuova politica che segni la discontinuità con le precedenti amministrazioni comunali.

Un dialogo nato mesi fa con l’esigenza di dare un’alternativa politica valida a Palombara così da creare una coalizione per le prossime elezioni comunali, che come tutti sappiamo si terranno il 20 e 21 settembre di quest’anno. La democrazia è anche competizione elettorale e fare campagna elettorale cioè creare un confronto leale tra schieramenti che propongono programmi alternativi.

Le elezioni si avvicinano. Nell'aria c’è voglia di cambiamento.

I cittadini hanno voglia di vedere fatti, c'è desiderio di qualcosa di nuovo, voltare pagina dopo 15 anni.

È ora di aprire le finestre e far cambiar aria al palazzo Comunale. Palombara ha voglia di normalità: strade pulite e asfaltate, servizi efficienti, avere opportunità di formazione, di lavoro, di servizi… di crescita e benessere!

Soprattutto Palombara ha voglia di respirare futuro. Il cambiamento noi lo auspichiamo, lo desideriamo.

"...non ti curar di loro, ma guarda e passa." - Dante Alighieri

È già Natale! Il tempo è volato via e alcune storie sono rimaste, per così dire, ancora appese….

Ma guardiamo avanti e costruiamo con impegno il futuro come abbiamo iniziato a fare!! Perché in una situazione di degrado e malessere come quella che abbiamo in questi anni denunciato, è importante irrobustire la coscienza democratica e la partecipazione.

Per arginare i processi degenerativi che stiamo vivendo è necessario investire i capitali del nostro bisogno di cambiamento, in progetti audaci e credibili.

Siamo nell’anno di Leonardo da Vinci, uomo del rinascimento, genio, creatore di opere d'arte ed invenzioni che sono autentiche anticipazioni di modelli concepiti osservando la Natura. Leonardo ha lasciato delle opere, incompiute, non finite per diverse ragioni. Una di esse è “L'adorazione dei magi” che si trova agli Uffizi di Firenze.

È vero. Per carità, lungi da noi l’idea di paragonarci a Leonardo, ma questo quadro ci aiuta a pensare che la voglia di completarlo, di dargli colore, di vederlo terminato abita tutti noi. È un desiderio che abbiamo dentro, terminare l’opera, non lasciarla incompiuta.

Il richiamo a questo quadro è un invito ad andare oltre, per proseguire sulla strada intrapresa.