Tre miliardi di fondi Ue per i piccoli comuni come Palombara dal 2021. Ma solo se ad amministrare ci sarà una maggioranza competente.

Spesso e volentieri le amministrazioni comunali per coprire la loro incapacità, inefficienza e disinteresse per i cittadini, accampano la scusa, specialmente in tempi di magra come questi, del “Non ci sono i soldi”. A voler essere polemici viene da chiedere: se quando avete chiesto ai cittadini di votarvi i soldi c’erano, che fine hanno fatto?

E’ evidente che non siete stati capaci di amministrare e avete dilapidato le risorse che gli elettori e i contribuenti vi hanno affidato.

Abbiamo letto la risposta del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio alla nostra proposta di abolire la TOSAP per l’anno 2020.

Spiace constatare che una proposta, fatta esclusivamente nell’interesse della categoria dei commercianti, che in questo periodo ha molto sofferto e che può essere un piccolo aiuto, venga utilizzata per accendere un’inutile polemica.

E che si tenti di accentuare la stessa polemica dando un’interpretazione artatamente distorta ad atti amministrativi risalenti a più di venticinque anni fa, evidenzia la difficoltà di gestire questo periodo, distratti da superficiali polemiche.

In questo periodo anche noi di Progetto Palombara, come tutti, stiamo accusando l’isolamento. Se per molti è importante rispettare la distanza sociale, per altri, che con il pubblico ci lavorano, l’impatto è quantomeno doppiamente pesante. Non possiamo rinunciare a fare qualcosa di buono per il paese. Questo è lo spirito che ci ha visti seduti intorno ad un tavolo “virtuale”, al fine di valutare una proposta che i nostri Consiglieri Rino Postiglioni e Viviana Rosati hanno presentato all’Amministrazione.

Di cosa si tratta? Si tratta di una proposta al Sindaco e all’Assessore ai tributi Comunali di rinunciare alla Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) per l’anno solare 2020, normalmente richiesta agli esercizi commerciali di vario genere.

Quando lo scorso anno iniziò a girare la voce della volontà di Poste Italiane di chiudere l’Ufficio Postale nella frazione di Cretone, si formò il Comitato Cittadino “NO ALLA CHIUSURA DELL’UFFICIO POSTALE DI CRETONE”.

Un comitato spontaneo dove Cesare De Dominicis coordinava tutte le iniziative a Cretone e all’interno del quale un ruolo di non secondaria importanza lo hanno avuto Rino Postiglioni e Mario Catena.

Il comitato ha iniziato ad organizzarsi già dal febbraio 2015 con l’obiettivo di contrastare la chiusura dell’ufficio postale prevista per il 13 aprile.