Quando la presunzione si somma all'arroganza
- Categoria: Attività Produttive, Trasporti e Sviluppo del Territorio
- Pubblicato: Lunedì, 18 Maggio 2020 13:19
Abbiamo letto la risposta del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio alla nostra proposta di abolire la TOSAP per l’anno 2020.
Spiace constatare che una proposta, fatta esclusivamente nell’interesse della categoria dei commercianti, che in questo periodo ha molto sofferto e che può essere un piccolo aiuto, venga utilizzata per accendere un’inutile polemica.
E che si tenti di accentuare la stessa polemica dando un’interpretazione artatamente distorta ad atti amministrativi risalenti a più di venticinque anni fa, evidenzia la difficoltà di gestire questo periodo, distratti da superficiali polemiche.
Nel merito, dobbiamo evidenziare che la citata Delibera di Giunta Regionale 171, fa esplicito riferimento al decreto- legge 17 marzo 2020, n.18 (cd. Decreto “Cura Italia”), articolo 48, la cui titolazione è “Prestazioni individuali domiciliari”, e, se questo non bastasse, cita il Decreto dove sono elencati i servizi educativi e scolastici cui ci si riferisce.
Tra questi non vi è il servizio di refezione scolastica, mentre per quello di Assistenza di Base, è prevista la rimodulazione del servizio.
Va da sé che il citato pagamento del “vuoto per pieno” non può essere riferito al servizio mensa, mentre per l’Assistenza di Base andava forse fatto qualche atto.
In ogni occasione e per di più in questo periodo, il tempo non va sprecato: se non lo si utilizza al meglio, poi non se ne ha a disposizione per attuare e formalmente recepire quanto previsto dalla delibera della Regione Lazio n. 171/2020. Attuazione che poteva, e forse potrebbe ancora, essere utile alla collettività.
Buon lavoro e un enorme in bocca al lupo ai commercianti che da oggi tornano ad alzare le saracinesche.
Aiutiamoli perché così facendo aiutiamo noi stessi.
