Cronaca del Consiglio Comunale del 20 maggio 2016
- Categoria: Dal Gruppo
- Pubblicato: Lunedì, 23 Maggio 2016 20:39
Si comincia con i preliminari, nei quali il Sindaco informa i Consiglieri Comunali, i cittadini presenti e quelli all’ascolto via internet che, in data 17 maggio, la Regione Lazio ha approvato la Variante al Piano Regolatore Generale di Palombara Sabina.
Il consigliere del PD suggerisce di elaborare una controdeduzione e chiede che allo scopo vengano riunite al più presto la Conferenza dei Capigruppo e la Commissione Urbanistica poiché molte osservazione sono state parzialmente respinte o stralciate. Il Sindaco conferma che questa era la sua intenzione anche se smentisce l’entità delle osservazioni modificate o stralciate. Aspettiamo di poterlo verificare in Conferenza.
Si prosegue poi con i punti all’ordine del giorno, primo fra tutti il rendiconto di gestione dell’Esercizio Finanziario del 2015.
Uno degli interventi più rilevanti di Progetto Palombara è la richiesta di sapere perché, nonostante l’indebitamento di 4.000.000 di € per sopperire alla mancanza di liquidità, la media di giorni di pagamento delle fatture da parte del Comune, rilevata dal revisore dei conti, è di 369 giorni a fronte dei 30 previsti per legge. Per ogni ritardo nel pagamento si accumulano interessi da pagare… E solo per le anticipazioni ricevute nel 2015 gli interessi pagati ammontano a oltre 64.000 €.
La discussione sulle numerose voci in entrata e in uscita si protrae per diverso tempo. Alla votazione finale, l’esercizio finanziario 2015 viene approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza. Al momento di discutere il bilancio di previsione 2016-2018 viene chiesto unitariamente dalla minoranza, il rinvio di questo punto all’odg poiché il documento del revisore dei conti è arrivato oltre il tempo massimo previsto dal regolamento del Consiglio Comunale e, non essendoci stati i tempi necessari per la lettura di questo documento, la minoranza non può esprimere un giudizio esaustivo in merito e formulare eventuali emendamenti.
Viene negato il rinvio ad un successivo Consiglio Comunale pertanto anche il bilancio di previsione, peraltro senza nessuna discussione, viene approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza.
La fase finale del Consiglio Comunale vede la discussione delle tre interrogazioni presentate dal nostro gruppo consiliare.
Per quanto riguarda il mancato funzionamento del depuratore di Cretone, già segnalato e discusso nel Consiglio Comunale di gennaio, ci rispondono che è il Comune in difetto in quanto non ha ancora inviato la documentazione richiesta dall’Area Metropolitana per ottenere l’approvazione definitiva per la messa in funzione. Ora, però, il Dirigente dell’area tecnica è praticamente pronto ad inviare quanto richiesto e, nel giro di un mese, ottenuto il consenso dall’Area Metropolitana, il depuratore funzionerà. Sarà la volta buona?
Per quanto riguarda l’utilizzazione della struttura dell’asilo nido per i centri estivi, ritenuta da noi un’assurdità poiché la struttura e gli arredi sono destinati a bambini da 0 a 3 anni e non a bambini da 3 a 10, l’assessore conferma che non è stata cercata un’altra collocazione perché c’era a disposizione questo edificio comunale per ora inutilizzato. Conferma che non è stato comunicato il cambio di destinazione d’uso poiché questo utilizzo sarà provvisorio e, terminati i centri estivi, l’edificio tornerà alla sua originaria destinazione, rimanendo un asilo nido. La discussione si conclude con il nostro invito a realizzare si il centro estivo comunale, ma di utilizzare, come peraltro avvenuto già in passato, gli edifici della scuola elementare, sicuramente più attagliato per l’esigenza.
Infine, in merito al bando per le associazioni interessate ad organizzare la sagra delle Cerase, bando uscito due mesi dopo le dichiarazioni del Sindaco e dei delegati comunali che avevano già all’epoca intenzione di affidare questa organizzazione all’Associazione Comitato per la Sicurezza, risponde il Sindaco dicendo che è stato costretto a promulgare questo bando per rispetto delle norme antimafia ma che lui non è affatto d’accordo. Trova queste leggi decisamente scorrette, che impediscono ai gruppi locali di lavorare nel piccolo territorio organizzando le varie piccole feste paesane e lui non intende, in futuro rispettare queste leggi perché sono contrarie alla gestione del piccolo territorio. Non ci sembra coerente, considerato il ruolo istituzionale che ricopre ed il giuramento di fedeltà alla Costituzione e alle Leggi che ha fatto, che il sindaco faccia dichiarazioni che incitano all’illegalità…