G.A.L. cioè Sviluppo Locale
- Categoria: Programmazione Europea 2020
- Pubblicato: Sabato, 04 Aprile 2015 22:35
La crescita economica e l’occupazione di un territorio sono oggi possibili grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea.
Inoltre, lo sviluppo sostenibile non è solo un tema di attualità, ma è l’anima del progresso di un territorio come il nostro e della sua popolazione.
L’accesso ai fondi strutturali del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) passa anche attraverso i Gruppi di Azione Locale (GAL). Finalità del GAL è realizzare la crescita economica dei territori, coinvolgendo i diversi attori – protagonisti che attuano tra loro una forma di partenariato attivo e propositivo.
Tre sono le categorie che danno vita ad un GAL: la società civile, che si esprime con le associazioni; gli operatori economici e le imprese private, portatori di interessi che però coinvolgano (come deve essere riscontrabile dai programmi e dai progetti promossi) realtà che puntano a implementare le risore del territorio su cui ciascun GAL opera ed a promuovere le eccellenze locali; le istituzioni pubblici e gli enti locali. Successivamente i soggetti sopra citati, sia pubblici che privati, devono assumere personalità giuridica e dotarsi di un Consiglio d’Amministrazione e di un Presidente.
I GAL, beneficiari del Programma Europea LEADER+ nato nel triennio 1991 – 1993, sono uno strumento pensato per elaborare ed attuare strategie di sviluppo rurale. L’attivazione di un GAL presuppone un territorio capace di esprimersi pensando ad un progetto orientato alla crescita ed alla occupazione in sintonia con le linee, gli obiettivi e la Programmazione Europea.
Il GAL ha il compito di ideare, sostenere e gestire i progetti di sviluppo e, quindi, predispone gli Avvisi Pubblici, riceve e valuta le domande di ammissione ai finanziamenti, adempiendo agli obblighi di trasparenza e di rendicontazione alla Regione Lazio ed all’Unione Europea.
Ai Gruppi di Azione Locale viene chiesto di promuovere azione integrate di sviluppo delle economie locali. Ora cosa significa “azioni integrate”?
L’Europa chiede di avere una visione generale, un piano che un territorio intendo perseguire coinvolgendo soggetti pubblici e privati che operano in un territorio, che tocchi più temi e obiettivi legati tra di loro. In pratica, si deve definitivamente smettere di pensare che la soluzione di un problema nasca da una iniziativa isolata, perché l’accesso ai Fondi Europei è subordinato alla condizione che nei progetti presentati vi siano più iniziative collegate tra di loro.
Dunque lo sviluppo di un territorio parte da un’idea condivisa. Solo un’idea condivisa tra più Comuni e cittadini di un territorio può generare quelle dinamiche positive che durino nel tempo e non siano estemporanee.
I Fondi Europei sono uno “strumento”, mai un fine. E’ necessario pensare ed attuare strategie di sviluppo originali, creative e di qualità, costruite attorno a temi, obiettivi e priorità, che in modo democratico e partecipativo siano condivise dalla popolazione. Questo vuol dire, per fare un esempio, che lo crescita turistica del nostro territorio non coincide semplicemente con la valorizzazione del Castello Savelli, ma si deve andare “oltre”, vedere altre connessioni possibili con altri Comuni confinanti e stabili con loro, attività di collaborazione su progetti condivisi tra Enti locali, associazione, Ente Parco, Pro Loco ed imprese.
La partecipazione ai Programmi Europei apre alle esperienze significative realizzate in altre nazioni. Permette di conoscere situazioni analoghe e di capire come gli altri hanno superato problemi simili. In giro per l’Europa ci sono buone pratiche: si tratta di conoscerle e vedere come è possibile proporle qui da noi. Si tratta di dare informazioni e di far crescere competenze, di accompagnare con strumenti idonei chi vuole crescere e mettersi in gioco.
I vantaggi per la popolazione coinvolta in un territorio del GAL sono numerosi: erogazione di servizi migliori, organizzazione e valorizzazione del patrimonio storico – artistico, culturale ed ambientale, sostegno alle filiere locali (il “km 0”), stimolo alla nascita di nuove imprese locali.
Sono queste le motivazioni per cui il nostro Gruppo Civico intende mettere in campo tutte le energie per realizzare un Gruppo di Azione Locale nel territorio della Sabina Romana.
E’ indispensabile sviluppare ogni sforzo per riuscire a mettere in campo una rete di soggetti pubblici e privati che intendono convergere su un’idea di sviluppo.
Il nostro impegno è quello di coinvolgere i Sindaci dei Comuni della Sabina e del territorio dei Monti Lucretili interessati alla crescita e all’occupazione impegnandosi nella realizzazione di un progetto condiviso.
IL GAL SABINO
L'Associazione Gruppo di Azione Locale (GAL) Sabino è il soggetto responsabile dell'attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL) dal titolo “LA SABINA UN TERRITORIO DA OFFRIRE”. Il GAL “Sabino” è costituito da un insieme di partner pubblici e privati.
I Comuni interessati sono 20, compresi nella provincia di Rieti: Casperia, Cantalupo in Sabina, Collevecchio, Fara in Sabina, Forano, Magliano Sabino, Mompeo, Montebuono, Montopoli in Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Roccantica, Salisano, Selci in Sabina, Stimigliano, Tarano, Torri in Sabina, Vacone.
Gli altri soci del partenariato sono: Confartigianato, Coldiretti, Assoimpresa, CIA, Confagricoltura Viterbo Rieti, Ass.ne Italiana Coltivatori, Confcooperative, LegaCoop, Provincia di Rieti.
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO - La superficie territoriale interessata dal GAL è di complessivi 440,64 Km2, di cui 193,58Km2 (43,9%) si trova in zona montana. Il territorio comprende anche un’area protetta che incide per l’1,32% sul totale. Ricadono in quest’area parte della Riserva del Tevere Farfa e parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, alcuni Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone a Protezione Speciale (ZPS). L’area, compresa tra la Provincia di Roma a sud-ovest, di Terni a nord-ovest e di Viterbo ad ovest, è caratterizzata da un aspetto collinare continuo che assume nella parte Nord-est i caratteri di vera montagna. La parte montana dell’area è caratterizzata da piccoli centri urbani, mentre la parte collinare si distingue da forti concentrazioni urbane favorite dalla presenza della rete autostradale. La popolazione residente nell’ambito del territorio delimitato dal GAL è di 50.080 abitanti.
OBIETTIVI E STRATEGIE DEL PSL SABINO - Il tema catalizzatore del Piano di Sviluppo Locale del GAL Sabino è la “Qualità dell'offerta alimentare e territoriale”. L’obiettivo principale e le strategie operative attuative del PSL sono riassunte nello schema che segue:
MISURE APPROVATE E PROGRAMMA DI SPESA - Il Piano di Sviluppo Locale del GAL Sabino prevede di attivare le misure previste nell’ Asse I e nell’ Asse III - PSR Lazio 2007-2013. A queste si aggiungono le misure 4.2 e 4.3 che rispondono agli obiettivi di cooperazione dei territori e di gestione del GAL.
RIPARTIZIONE DELLA SPESA PREVISTA PER MISURA ATTIVATA
Nell’ambito del piano finanziario di cui alla tabella sopra descritta, il GAL ha raccolto e selezionato con procedura di evidenza pubblica progetti preliminari per le seguenti misure ed importi:
DISTRIBUZIONE DEL FINANZIAMENTO PER MISURA |
RIPARTIZIONE DELLA SPESA PREVISTA |
Un esempio di GAL in Calabria