E adesso la parola al Consiglio di Stato
- Categoria: Bilancio, Tributi e Servizi Generali
- Pubblicato: Sabato, 18 Febbraio 2017 18:18
Siamo ora al secondo tempo di una partita iniziata a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione triennale del nostro comune. Approvazione che noi abbiamo ritenuta illegittima sin da subito.
In questi giorni al nostro Sindaco è stato notificato il ricorso al Consiglio di Stato a seguito della sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio di dicembre dello scorso anno. Tutti sanno che il ricorso presentato dai consiglieri Rino Postiglioni, Viviana Rosati, Manolo Cipolla fu ritenuto “irricevibile per tardività”.
Il Sindaco ha evidenziato, nel primo consiglio comunale del 2017, la questione del ricorso, mostrando chiaramente soddisfazione per il risultato ottenuto e sbeffeggiando i ricorrenti, per una sentenza che non entrava neanche nel merito del ricorso!
Ebbene, certi ora come allora dell’illegittimità dell’atto, e convinti che il ricorso, contrariamente a quanto sentenziato dal TAR, è stato inoltrato nei termini di legge, abbiamo presentato appello presso il Consiglio di Stato.
Cos’è il Consiglio di Stato? È il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, e art. 108). Si ricorre al Consiglio di Stato quando si ritiene necessario impugnare una sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che esamina di nuovo la controversia in modo integrale ed esprime un giudizio definitivo.
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