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TARI 2022 con sorpresa: aumenti medi di oltre il 30%

In questi giorni stanno arrivando, a noi Palombaresi, le bollette riguardanti la Tassa sui Rifiuti per l’anno 2022, contenenti la sorpresa di un aumento della tariffa, rispetto al 2021, pari a oltre il 30%.

Spaventoso!! Ma a cosa e a chi dobbiamo questi aumenti vertiginosi?

Nei preliminari del Consiglio Comunale, tenutosi il 31 Luglio u.s., abbiamo chiesto chiarimenti all’Assessore ai tributi ma, la sua risposta, non è stata per niente soddisfacente!!

Dice l’Assessore che il problema è l’ARERA.

L’ARERA è un’Autorità nazionale che dà soltanto indicazioni sul calcolo delle tariffe, uguali per tutti i Comuni Italiani, ai quali spetta poi, ovviamente, determinare le tariffe.

Cosa che il Consiglio Comunale ha fatto con deliberazione n. 24/2022. Si verifica, anche, che Il nostro Comune, solo per l’anno 2022, paga a una ditta esterna 8.235,00 euro per emissione ruolo TA.RI.: elaborazione tariffe ed inserimento variazioni presentate dai contribuenti.


Abbiamo voluto, poi, confrontare le nostre tariffe con quelle di altri Comuni di cui disponevamo di bollette di riferimento, e questi sono i risultati relativamente alle sole utenze domestiche:

Paghiamo più di tutti e neanche poco e con un servizio che ……..!! 


Sarebbe interessante sapere dall’Assessore competente quali siano i motivi di questi costi molto più elevati.

Noi qualche idea in merito ce l’abbiamo:

- elevati costi di smaltimento, soprattutto dell’umido (che rappresenta circa il 30% del totale dei rifiuti prodotti);

- indisponibilità di un Centro di Raccolta Comunale;

- scarsi proventi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati;

- mancato funzionamento delle mini isole ecologiche.

Purtroppo non è stata fatta nessuna campagna per abbattere la produzione di umido - che sostanzialmente è rimasta invariata in questi ultimi anni - anche nelle scuole, dove, per la presenza delle mense, si produce gran parte di questa frazione.

Nonostante promesse, elettorali e non, dopo quasi venti anni dalla partenza della raccolta differenziata, non abbiamo ancora un Centro Raccolta Comunale, senza il quale i costi della raccolta sono ampiamente maggiori.

I proventi derivanti dal conferimento dei rifiuti differenziati (carta, plastica, ecc.) sono decisamente sotto la media.

Le mini isole ecologiche meritano poi un discorso a parte: programmate per essere utilizzate dalle utenze ad esse limitrofe, sembra dovrebbero iniziare a funzionare a breve, ma, per una scelta politica, tutte e solo a disposizione dei non residenti.

E questo potrebbe comportare addirittura un ulteriore incremento delle tariffe, poiché il contratto stipulato nel 2020 con la ditta che raccoglie e smaltisce i nostri rifiuti, teneva conto in totale di ben 646 utenze domestiche e 26 utenze commerciali che sarebbero state servite da queste mini isole ecologiche e quindi escluse dal porta a porta.


Non sarebbe il caso di affrontare e provare a risolvere queste criticità e non limitarsi ad aumentare le bollette carico dei Palombaresi?

 

 

 

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