La Via Crucis dell'Ospedale
- Categoria: Servizi Sociali, Sanità, Scuola e Politiche Giovanili
- Pubblicato: Martedì, 18 Novembre 2014 09:51
Sono anni che l’ex Ospedale “SS. Salvatore” è in una lenta agonia. La vicenda la conosciamo tutti. Ma non tutti hanno seguito le ultime novità.
Proviamo a fare il punto della situazione con la chiarezza e la trasparenza che sono necessari.
1 Stazione - La delibera della ASL RM/G. Con la deliberazione n. 606 del 2 luglio 2014, la ASL RM/G chiedeva al Comune di Palombara ed al Comune di Zagarolo di costituire un gruppo di lavoro per elaborare il percorso attuativo della Casa della Salute (assegnazione di un importo complessivo di € 4.000.000 per la loro attivazione) all’interno del quale avrebbe dovuto esserci un referente per ognuno. Il Comune di Zagarolo ha provveduto in tempi brevi.
2 Stazione - Nel Consiglio comunale un nulla di fatto. L’esistenza di tale deliberazione veniva ricordata nel Consiglio Comunale del 10 settembre 2014 durante i “preliminari” di apertura. In quell’occasione i Consiglieri sono venuti a conoscenza che il referente del Comune di Palombara era l’unico a non essere stato nominato e ritenendo l’argomento di primaria importanza per la cittadinanza tutta e al di sopra delle battaglie ideologiche, è stato chiesto che si provvedesse immediatamente inserendo la discussione nel Consiglio Comunale del 17 ottobre p.v.
L’argomento viene inserito all’O.d.G., ma al punto n.9, legando di fatto la sua eventuale discussione alle sorti dell’approvazione del bilancio di previsione.
3 Stazione - Ancora un rinvio. Nel Consiglio Comunale del 17 ottobre abbiamo provato ancora a convincere la maggioranza ad accelerare sulla nomina del rappresentante richiesto dalla delibera ASL RM/G, chiedendo tramite appello nominale di anteporre la questione Casa della Salute alla discussione del bilancio (che aveva già evidenziato nelle precedenti sedute profonde divisioni di carattere politico). Proposta bocciata ed ancora rinviata ad un altro incontro.
4 Stazione - “Il referente lo decido io” e “Quando decido io”. L’incontro annunciato nel precedente Consiglio Comunale per definire il referente del Comune di Palombara si tiene martedì 21 ottobre alle ore 18.30 nell’Aula Consiliare. Considerando che l’argomento trattato debba essere al di sopra delle logiche di appartenenza e che quindi la scelta debba essere l’espressione della società civile, prima dell’incontro si era tenuta una riunione dei Consiglieri di minoranza con i sig.ri Salvatore Montagnani e Vittorio Pasquarelli, rappresentanti delle associazioni che da sempre si sono battute per la difesa dell’Ospedale. La proposta emersa nell’incontro è stata l’indicazione di due personalità autorevoli per la loro impegno e le competenze acquisite: il sig. Vittorio Pasquarelli quale titolare e del dott.Teodoro Teodori quale vice referente.
Subito all’inizio dell’incontro che si riteneva risolutorio (presenti oltre a quasi tutti i consiglieri, i rappresentanti sopra citati), veniva illustrata la proposta, che era invece “congelata” in attesa di decisioni del Sindaco, che di fatto confermava quanto più volte ripetuto in Consiglio Comunale. “Il referente lo decido io!” (non si sa con quali criteri democratici) e “Quando decido io!”. Riunione terminata, di nuovo tutti a casa senza soluzioni.
Davanti a questo comportamento arrogante, ci si domanda: perché convocare quest’incontro? A cosa è servita questa ulteriore perdita di tempo?
5 Stazione - … l’attesa del nulla. - Nonostante le continue sollecitazioni della minoranza e le conseguenti rassicurazioni. Nonostante l’incontro con gli interessati e la solita spocchia nelle risposte. I giorni passano ed il nome del referente richiesto dalla ASL RM/G il 2 luglio scorso resta ancora da indicare. Il problema Casa della Salute sembra non voglia nemmeno essere più affrontato con serietà, quando invece dovrebbe essere prioritario per tutta la cittadinanza ed al di sopra delle battaglie ideologiche e delle solite “ripicche” a stampo politico.
6 Stazione - Gli altri corrono e noi stiamo fermi. Il Comune di Zagarolo ha provveduto già da tempo ad indicare il referente territoriale, mentre noi siamo fermi, in attesa dei comodi del Primo Cittadino che nel Consiglio Comunale del 17 ottobre e nella successiva riunione ha ingiustificatamente preso tempo, evitando il confronto ed arrogandosi ogni diritto di scelta, malgrado la presenza e l’accordo con le associazioni di cittadini che da sempre portano avanti la battaglia per l’Ospedale.
C’è da chiedersi: Arriveremo a destinazione? E soprattutto, saranno soluzioni “politiche” o nell’interesse della cittadinanza? Ma la domanda più importante è: dei 4.000.000,00 di euro destinati per organizzare le Case della Salute a Zagarolo e Palombara, se gli altri decidono e utilizzano le risorse economiche, per noi cosa resta? Tradotto in vantaggio per i cittadini: quali servizi sarà possibile realizzare per i cittadini all’interno della Casa della Salute?
7 Stazione - Ci vuole un commissario? Si è tanto demonizzato sull’arrivo di un commissario: di certo non avrebbe potuto innalzare le tassazioni comunali (già al massimo, di più non è possibile); però magari una decisione efficace e rapida sull’argomento la si sarebbe riuscita a prendere. La speranza è l’ultima a morire. La nostra azione è orientata a sostenere la soluzione del problema.
8 Stazione - "Con le regole che decido io!" Nel Consiglio Comunale del 20 novembre la questione relativa alla nomina del referente del Comune di Palombara Sabina era stata inserita al punto n. 8 su n. 9 complessivi! La nostra richiesta di inversione dei punti all’Ordine del Giorno veniva bocciata con n. 10 voti contrari (Sindaco, Giunta e tutti i consiglieri di Maggioranza compreso il neo assessore Scacchi). Giunti poi al momento della discussione sull’argomento, dopo ormai circa quattro ore dall’inizio del Consiglio, il Sindaco chiedeva una sospensione per una riunione dei Consiglieri di maggioranza, al termine della quale convocava una riunione dei capigruppo, a cui partecipavano i pochi Consiglieri di minoranza ancora presenti. In tale sede anticipava quello che poi avrebbe ribadito una volta ripreso il Consiglio: il referente "lo deciderò alle mie condizioni e lo comunicherò al prossimo Consiglio Comunale". Di fatto aggiungendo al “Il referente lo decido io!” e “quando decido io”, la frase “con le regole che decido io!”.
E' evidente che l’argomento era stato inserito all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale solo perché era stato richiesto con una Interrogazione, senza nessuna volontà di comunicare il nominativo del referente. E, dal 2 luglio, il tempo continua a passare.
Si trovi al più presto il referente e finisca questa “Via Crucis”. Perché è anche il territorio, la popolazione dei comuni limitrofi al nostro che chiede una soluzione, non è solo un problema politico interno a Palombara. Dell’indecisione e dell'arroganza non se ne può più.
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