La Raccolta Differenziata funziona! Ma i cittadini hanno dei benefici? Scopriamolo insieme.

La questione ecologica oggi appare centrale in un mondo che si percepisce sempre più piccolo. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. L’attenzione all’ambiente è chiesta dalle nuove generazioni, dai nostri figli che hanno il diritto a non vedere consumate le risorse energetiche e la natura. Il “verde” è un colore che è di moda perché richiama i monti, gli steli dei fiori.

Nella nostra vita quotidiana, tutti noi cittadini di Palombara e frazioni, siamo impegnati a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, iniziata nel 2012, per non esserne sommersi o rischiare di avere una discarica sotto casa.

E’ nostra abitudine riflettere insieme sulle cose offrendo un’informazione corretta e veritiera. In questo articolo cerchiamo di fare il punto sulla TASI cercando di comprendere “Cos’è?”, “Perchè si paga?”, "Chi la paga?”, “Quanto si paga?”, “Sono previste detrazioni?”.

Sono molte le tasse che gli italiani devono pagare, tra le più dolorose c’è la TASI. E’ l’ultima imposta sulla casa ed è stata istituita con il comma 639 della legge di stabilità per il 2014. L’acronimo “TASI” sta per Tariffa sui Servizi Indivisibili.

Questa nuova imposta sugli immobili si paga per finanziare i servizi comunali, come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade e del verde pubblico, la vigilanza urbana, l’anagrafe, ecc...

Non facciamoci ingannare da chi ci dice che i soldi non ci sono più, perché non è così. Il denaro c’è, ma viene sperperato in modo assurdo, anzi “bruciato” nel senso letterale del termine.

Come? Per esempio, lasciando accesi i termosifoni della scuola elementare di Palombara sempre: giorno e notte, sabato e domenica, vacanze di Natale comprese. E non da oggi!

Proprio così e, nonostante le segnalazioni di alcuni cittadini che vedono impotenti questa follia per tutto l’inverno, non si è trovata una soluzione.

E’ da non credere, ma il fumo esce dai padiglioni ininterrottamente senza che nessuno prenda provvedimenti. 

Avete presente la bolletta dell’acqua? Mettetevi seduti e fate un bel respiro, perché c’è poco da stare sereni.

Il dato è clamoroso: il 65% del costo, cioè quasi i 2/3 di ciò che paghiamo, li stiamo regalando agli sprechi e alle inefficienze della nostra Amministrazione.

I numeri non sono opinioni.
I dati sono chiari e purtroppo anche “salati” come il costo delle nostre bollette.

Ad esempio, perché pagare 300 euro quando potrebbero essere 105?